Si è concluso il tanto atteso Gala 2020 di Italian Friends of TCF: le sfide quest’anno sono state tante e difficili ma, uniti, siamo riusciti a superarle e ci siamo incontrati per condividere gioie e preoccupazioni di questo periodo difficile.
Se vuoi saperne di più su come TCF ha risposto in Pakistan all’emergenza, visita la pagina dedicata all’emergenza Coronavirus.
Cena a casa e online tutti insieme!
É passato un anno e nessuno di noi voleva rinunciare a questo appuntamento di convivialità e condivisione. Quale miglior soluzione allora che portare direttamente la cena ai nostri sostenitori ed incontrarli su Zoom?
Ringraziamo quindi Langosteria per il supporto che ci ha costantemente fornito nel preparare e consegnare le prelibatezze che i nostri sostenitori si sono ritrovati nel piatto.
Consegna puntuale e pesce freschissimo!
Una partecipante al Gala
Così una delle nostre sostenitrici al termine della serata, confermando il feedback positivo che molti di loro ci hanno calorosamente comunicato di persona.
Dopo aver terminato il banchetto ci siamo poi uniti ai nostri sostenitori in una sala sì virtuale ma scaldata dalla voglia di incontrarsi, vedersi e parlarsi dopo tanto tempo trascorso separati l’uno dall’altro.
É così che è iniziata la serata in compagnia dei nostri sostenitori che hanno potuto così comprendere di persona il cambiamento prodotto dal loro contributo a TCF nella vita delle persone.
La parola al Fondatore
Dopo un emozionante discorso introduttivo della nostra presidente Gretchen Romig Crosti e il racconto del viaggio nelle scuole TCF della nostra General Manager Marta Righetti, ha preso la parola il fondatore dell’organizzazione, Mushtaq Chhapra.
Le scuole seguono un preciso curriculum, pensato per insegnare a questi bambini a pensare criticamente e per aprirgli la strada verso le scuole superiori e l’università.
Ha detto nel corso dell’intervista, confermando quanto l’educazione sia ciò che permette alle persone di crescere umanamente e, di pari passo con questo, di raggiungere grandi traguardi professionali e personali.
La storia di Sidra: da una slum a medico specializzando in America
Esempio vivente di quanto queste parole siano veritiere è Sidra, ragazza che tutti i nostri sostenitori hanno avuto modo di conoscere durante la serata.
Nata e cresciuta in una Katchi Abbadi, slum dimenticate delle grandi metropoli pakistane, Sidra è la terza di cinque figli e ha avuto l’opportunità di studiare in una scuola TCF.
Dopo aver terminato gli studi si è poi iscritta a un corso di studi superiore coronando poi il sogno di laurearsi in medicina all’università di Karachi. Da lì la sua vita ha preso il largo: non solo ora può lavorare come medico specializzando negli Stati Uniti ma ha anche salvato la vita di suo padre in passato, riuscendo a diagnosticare il malanno di cui soffriva.
Sidra è la dimostrazione vivente dell’importanza dell’operato di TCF: non solo ha migliorato le sue condizioni di vita e lo status sociale della sua famiglia ma è anche motivata a restituire alla comunità quanto ha ricevuto:
Sento di dovere molto anche alla comunità. E mi impegnerò su questo fronte non tra dieci anni, ma non appena avrò terminato la mia specializzazione qui.
ha detto al termine dell’intervista, confemando di essere diventata a pieno titolo uno dei nostri agenti di cambiamento positivo.
Se vuoi scoprire altre storie come quella di Sidra, clicca qui.
Le Gallerie d’Italia a casa vostra
Ha poi preso la parola uno dei nostri sostenitori, Giovanni Morale, vice direttore delle Gallerie d’Italia, presentando diverse opere del Tiepolo realizzate a cavallo del decennio 1730-1740.
Ha anche colto l’occasione per sottolineare come l’educazione al vero e al bello sia fondamentale nell’iter di crescita delle persone; non dare la possibilità a tutti di allenarsi a cogliere questi due aspetti della realtà significa infatti costringere chi ne è escluso a vivere una vita più arida.
Anche il mondo dell’arte è quindi sensibile e attento al contributo che TCF può dare allo sviluppo umano dei suoi beneficiari e ha colto brillantemente quest’occasione per ricordarcelo.
A conclusione della serata sono poi state premiate le due migliori tavole imbandite: Aurora e Guido, alla pari con Andrea e Paola, si sono aggiudicati il podio e due panettoni artigianali della nostra campagna di Natale.
Di nuovo: GRAZIE!