Il 22 settembre, i riflettori del CAM Garibaldi a Milano si sono accesi per abbracciare l’essenza di una cultura tanto ricca quanto vibrante: quella pakistana. Durante l’evento “Versi d’Oriente,” poesia, danza e dialogo hanno tessuto una trama di conoscenze e emozioni, facendo emergere una parte del patrimonio culturale pakistano che in Italia è spesso sottovalutata.

Desideriamo esprimere la nostra sincera gratitudine al Prof. Thomas Dahnhardt dell’Università Ca’ Foscari, che ci ha fatto conoscere i versi di Bābā ‘Bullhe Shāh’, il maestro-poeta del popolo, Muḥammad Iqbāl (1877-1938), il poeta ‘nazionale’ e Faiz Aḥmad ‘Faiz’ (1911-1984), il genio ribelle, e la ricchezza e dolcezza della lingua urdu.

Un altro contributo significativo è stato quello di Ejaz Ahmad, giornalista italo-pakistano di Roma, impegnato nell’intercultura e nella lotta alle discriminazioni. In una lettera al padre, abbia gi, ha raccontato delle somiglianze e differenze tra la cultura italiana e pakistana.

L’uomo non è un’isola e prima o poi approda in qualche porto, avevo voglia di sperimentare e di rimettermi in gioco in un Paese che non mi appartiene, dove tutto è diverso da noi. Dove la vita è frenetica, si rispettano gli appuntamenti, i lavoratori scioperano per i loro diritti e le donne lottano per la loro indipendenza. Però, le ingiustizie, quelle no, sono diffuse anche qua.

Non dimentichiamo Suhaee Abro, la cui performance sulle note di Saawan del cantante Mame Khan e sui versi del poeta Faiz Aḥmad ‘Faiz’, ha incarnato la vitalità della cultura pakistana, rendendo tangibili e coinvolgenti i concetti di cui si discuteva.

Il contesto offerto dal CAM Garibaldi ha ulteriormente sottolineato quanto sia importante il dialogo interculturale e la scoperta reciproca. A nome di Italian Friends of The Citizens Foundation, esprimiamo il nostro più profondo ringraziamento per l’ospitalità e la collaborazione.

Infine, grazie a te, che con la tua presenza hai reso “Versi d’Oriente” una celebrazione di successo. La tua partecipazione ha ribadito quanto l’istruzione e la cultura siano strumenti fondamentali per unire popoli e tradizioni diverse.

Ancora una volta, abbiamo avuto l’onore di agire come catalizzatori nella diffusione e comprensione tra culture diverse. Un caloroso grazie a tutti coloro che hanno reso “Versi d’Oriente” un evento da ricordare.

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