#Booksnobullets, questo il nome dell’ultima campagna lanciata ad Oslo durante il Forum per l’Istruzione e lo Sviluppo da Malala, in prima fila nella battaglia per l’istruzione come “vera arma per il cambiamento”. La giovane premio nobel è intervenuta davanti ad una delegazione di circa 40 Paesi per sostenere la sua battaglia per ridurre le spese militari a favore di quelle per l’istruzione. Il problema non riguarda la mancanza di fondi per l’istruzione, sostiene, ma piuttosto il mancato impegno da parte dei governi e dei leader a spendere e investire in questo campo.
Durante il Forum di Oslo Erna Solberg, premier norvegese, ha inoltre annunciato un importante passo avanti a favore dell’istruzione: la creazione di una Commissione Internazionale che avrà come mission aumentare i fondi per l’istruzione, ormai in calo dal 2010, e sostenere l’istruzione femminile. La Commissione sarà formata da Cile, Indonesia, Malawi e Norvegia insieme all’Unesco e sarà guidata da Gordon Brown, ex premier britannico e inviato speciale Onu per l’Istruzione. Dobbiamo ricordare infatti che circa 58 milioni di bambini non hanno accesso all’istruzione mentre circa 500 mila sono le bambine che non terminano gli studi.
L’invito a sostenere l’istruzione e unirvi alla campagna #booksnobullets è rivolto quindi a tutti voi. Perché, usando le parole di Malala, i libri sono l’investimento migliore per il futuro.
A cura di Margherita di Clemente