La storia di Sidra: da uno slum a medico

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  Dicembre 7, 2020   ,

Sidra Saleem è nata e cresciuta in uno slum di Karachi e ora sta completando la sua specializzazione come medico negli Stati Uniti.

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Sidra ospite del nostro Gala 2020

In occasione del nostro Gala 2020 abbiamo intervistato la dottoressa Sidra Saleem, a oggi medico specializzando all’università di Toledo, in Ohio (USA).

Sidra ha raccontato ai nostri sostenitori come sia stato difficile ma gratificante riuscire a realizzare il suo sogno e ci ha anche parlato delle sue aspettative future.


Uno sguardo sulla vita di Sidra

Durante l’intervista Sidra ci ha raccontato la sua storia, dalla sua prima infanzia alle sue ultime recenti soddisfazioni personali e professionali.

L’infanzia di Sidra e TCF

Sidra è la terza di cinque figli ed è cresciuta con i suoi fratelli in una Katchi Abadi.

Vorrei chiarire cosa si intende per Katchi Abadi – dice Sidra – Sono aree non riconosciute dal governo e quindi prive di tutte i servizi essenziali: non c’è acqua corrente, non c’è elettricità e nessun altro dei servizi essenziali per una vita dignitosa.

I fratelli di Sidra andavano a piedi in una scuola governativa a 15 chilometri di distanza da casa loro, dove non c’erano né sedie né riscaldamento. Per Sidra è stata quindi una fortuna potersi iscrivere nella scuola lì costruita da TCF.

Ha avuto così accesso a un’educazione di qualità per tutti gli anni della sua infanzia arrivando al livello dei coetanei che invece potevano frequentare prestigiose scuole private.

L’esempio illuminante della sua insegnante

Confrontandosi nelle scuole superiori con coetanei provenienti da background ben diversi, Sidra si è inizialmente sentita in difficoltà: è a quel punto che una delle lezioni della sua insegnante della scuola primaria si è fatta sentire nella sua importanza.

Mi disse di non valutare le persone in base alla loro provenienza sociale o le loro risorse ma solo in virtù della loro intelligenza e del loro duro lavoro. […] Da quel momento ovunque io vada, non mi sento più a disagio con nessuno.

Come tante altri insegnanti TCF, questa donna ha quindi costituito un esempio per Sidra e con la sua testimonianza vivente le ha permesso di superare brillantemente un momento di difficoltà.

La malattia del padre

Al termine delle scuole superiori Sidra ha coronato il suo sogno di iscriversi all’università di Karachi e laurearsi in medicina. Ora studia e lavora negli Stati Uniti come medico specializzando all’università di Toledo, Ohio.

Come per ogni medico è sempre una grande soddisfazione veder guarire i propri pazienti ma anche lei ammette che la più grande soddisfazione personale e professionale assieme è quella di poter aiutare uno dei propri cari a superare una malattia.

Il padre di Sidra infatti si era ammalato ma i dottori del suo luogo natìo non erano in grado di capire cosa stesse succedendo. Sidra quindi, grazie a uno dei suoi contatti all’interno dell’ospedale, è riuscita a fare una corretta diagnosi del malanno di suo padre, a quel tempo affetto da epatite.

La guarigione del padre ha senza dubbio rappresentato uno dei momenti più felici e gratificanti della vita di Sidra.

La famiglia di Sidra e l’emergenza Coronavirus

Sidra ci ha anche aggiornato su ciò che TCF ha fatto e sta facendo per contrastare l’emergenza coronavirus in Pakistan, riportandoci direttamente ciò che le è stato riferito dalla sua famiglia:

TCF ha dapprima agito portando aiuti umanitari alle persone in difficoltà economica. […] Per quanto riguarda invece l’aspetto educativo TCF ha lavorato molto per aumentare la consapevolezza su cosa sia questa malattia, come si diffonda e come prevenirla

ha detto Sidra, sottolineando l’importanza di una corretta informazione in un contesto dove questa non è facilmente accessibile attraverso i mezzi di comunicazione moderni.

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Il futuro di Sidra

Difficile anche per lei dire dove sarà tra dieci anni. Certo è che si sente in debito verso la sua comunità per le opportunità che a lei sono state date e che ha saputo brillantemente sfruttare.

La sua volontà è quindi chiara: terminare il suo percorso di specializzazione negli Stati Uniti per tornare a lavorare come medico in Pakistan e costruire anche un ospedale, da dedicare ai suoi genitori, nella sua Katchi Abadi.

Sono stati i suoi genitori infatti, oltre a TCF, a sostenerla durante tutto questo lungo cammino che le ha permesso di realizzare il suo sogno.

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