Mohammad proviene da una famiglia particolarmente povera del Pakistan. Ha passato la sua infanzia vagabondando tra le strade delle baraccopoli nelle periferie di Lahore con la sua famiglia, fermandosi di tanto in tanto in tende senza luce né acqua, costretti ad una vita da nomadi. Per sopravvivere raccoglieva bottiglie, alluminio, carta e tutto ciò che poteva essere rivenduto. Tra i vari rifiuti c’erano anche dei ritagli di giornale che il giovane Mohammad cercava di leggere. Non solo l’estrema povertà ma anche la sua casta lo respingeva ai margini della società. Infatti i suoi antenati appartenevano ad una casta Induista poi covertitesi all’Islam: “La mia comunità è come se fosse intoccabile. Condannati all’emarginazione e alla discriminazione, siamo perseguitati dalle autorità e senza accesso al lavoro” spiega Mohammad.
Nonostante fin da piccolo Mohammad dovesse darsi da fare per contribuire al sostentamento della famiglia, continuava ad avere un grande desiderio: imparare a leggere. Così un giorno, promettendo di continuare a lavorare, finalmente entrò in una scuola. Lì continuava ad essere discriminato dagli insegnanti e deriso dai compagni ma la sua forte passione e determinazione non lo fecero arrendere. Anzi, arrivò fino alla laurea e da quel momento decise di dedicare il suo futuro per migliorare le condizione di vita nelle periferie povere del Pakistan.
Ha creato un’organizzazione chiamata “Slumabad” che si occupa di creare delle condizione igieniche migliori negli slum e di incentivare i bambini ad andare a scuola. Il suo importante contributo per la società pakistana lo ha portato ad essere riconosciuto tra gli “Emerging Leaders of Pakistan” (ELP), titolo che ha fatto sì che vincesse la borsa di studio per un corso a New York. Dopo questa esperienza Mohammad ha continuato a lavorare per la sua Organizzazione, ottenendo anche la possibilità di svolgere altri prestigiosi corsi.
La storia del ventottenne Muhammad è un bagliore di speranza per tutta la popolazione pakistana: il duro lavoro, la determinazioni e un forte sogno possono superare ogni ostacolo.
Fonte: Dawn
A cura di Margherita di Clemente