“La scorsa settimana il noto quotidiano pakistano Dawn ha raccontato un’emozionante storia (leggi qui) che si aggiunge alle innumerevoli testimonianze del successo e dell’impatto positivo delle scuole di The Citizens Foundation.
Questa volta il protagonista è un ragazzo di 12 anni, Ahmed Khalil, nato e vissuto a Gambat, una cittadina a 500 km da Karachi. A 8 anni Ahmed ha iniziato a frequentare il Campus Behran Rustomji, costruito e gestito da TCF. La zona in cui si trova questo campus è estremamente povera, tanto che il 95% degli abitanti é costretto a guadagnarsi da vivere mendicando. Così anche Ahmed e la sua famiglia. Eppure, se prima passava le giornate rassegnato a chiedere l’elemosina per racimolare qualche dollaro per comprare cibo per sé e la sua famiglia, Ahmed ora è uno dei più brillanti studenti della sua classe.
© Photo by Mustafa Ilyas
L’esempio di Ahmed rappresenta la concreta opportunità che le scuole di TCF offrono: anche chi si trova nelle aree più svantaggiate e dimenticate del Pakistan può accedere ad un’istruzione di qualità, aspirare a un futuro migliore e uscire dalla trappola della povertà. Ahmed, dopo aver completato il suo quarto anno, ha lavorato per una compagnia telefonica. Quest’esperienza gli ha infuso l’ispirazione a proseguire gli studi per diventare un ingegnere meccanico. Ora il sogno di Ahmed e di molti ragazzi come lui è di studiare, specializzarsi e ottenere un buon lavoro che permetta a loro e alle loro famiglie di guadagnarsi da vivere e di non dover più elemosinare per sopravvivere.
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Una storia davvero significativa che racconta non solo la personale e singola vittoria di un ragazzo, ma anche il crescente successo di TCF nella sua sfida all’analfabetismo, alla povertà e all’ineguaglianza.
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A cura di Margherita di Clemente