Il 1 luglio, Babar e Haris sono atterrati a Karachi, sede centrale di The Citizens Foundation. Nono era la prima volta che Babar Suleman tornava in Pakistan dopo essersi trasferito nelgli Sati Uniti nel 1984. Eppure, questa volta l’arrivo a Karachi ha assunto un significato diverso. Non si è trattati di un semplice ritorno in patria. Si è trattato di qualcosa di più grande.
Babar è arrivato in America nel 1984. Aveva ricevuto l’educazione di base in Pakistan, in America ha continuato gli studi superiori. Il venire a contatto con il sistema scolastico americano gli ha fatto capire l’importanza dell’educazione e il potenziale che questa ha sulla società. Perciò, ai suoi tre figli, Babar ha sempre rimarcato l’importanza dell’educazione.
Così, 7 anni fa, suo figlio Haris ha iniziato a sostenere The Citizens Foundation.
TCF è un’organizzazione no profit che costruisce scuole in modo da offrire un’istruzione laica, moderna e di alta qualità ad un costo accessibile per le famiglie economicamente deboli del Pakistan. TCF rappresenta una realtà diversa dalle scuole pubbliche lasciate in condizioni deplorevoli e con insegnanti che sono spesso assenti.
Con questo volo, Haris ha deciso di non essere più semplicemente un sostenitore, ma di diventare ambasciatore di TCF in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di pubblicizzare i successi di TCF in modo la gente conosca e riconosca ciò che TCF è riuscito a fare nonostante le condizioni che esistono oggi in Pakistan.
L’arrivo a Karachi è stato ricco di emozioni. Ad attendere i due piloti all’atterraggio c’erano amici, famigliari e i bambini delle scuole di TCF.
Un’accoglienza incredibile e indimenticabile per cui “ne è valsa pena”, confessa Babar sul suo blog.
Se volete contribuire alla missione di TCF, potete fare una donazione, anche piccola, cliccando qui sulla nostra pagina di Rete del Dono.
Stay tuned
Chiara Pelizzari