A pari merito con l’attivista indiano per i diritti dei bambini Kalilash Satyarthi, Malala Yousafzai riceve il Premio Nobel per la Pace 2014. “La loro lotta si iscrive nella tradizione di Gandhi. La stanno mantenendo e portando avanti”. Questa la motivazione annunciata dal presidente del comitato per il nobel, Thorbjoern Jagland. Malala è stata vittima di un attentato talebano nel 2012 quando aveva solo 15 anni perché difendeva il diritto delle bambine allo studio nella valle dello Swat, e nonostante la sua giovane età – è la vincitrice più giovane dell’ambito premio – ha già combattuto diversi anni per il diritto delle bambine all’istruzione, mostrando con l’esempio che anche bambini e giovani possono contribuire a cambiare la loro situazione. Principi condivisi proprio da TCF, che fonda sull’istruzione di qualità, laica e per tutti, senza distinzione di classe né di genere, il lavoro che porta avanti dal 1996. Leggi l’articolo sull’Huffington Post foto copyright La Presse