Il 9 marzo a Parigi, presso la sede dell’OCSE si è tenuta la cerimonia di premiazione del DAC Prize, riconoscimento assegnato alle organizzazioni che attuano strategie innovative di sviluppo in grado di essere riprodotte su larga scala in modo efficiente e con successo.
TCF è stata tra i 10 finalisti e la “delegazione” italiana di Italian Friends of TCF ha partecipato rappresentando il Pakistan e l’impegno di TCF nell’educazione di qualità e nel favorire l’accesso scolastico femminile.
I vincitori sono stati ben tre, perché a detta dei rappresentanti della giuria, Julius Akinyemi e Andrew Wyckoff, non potevano non riconoscere la natura fortemente innovativa, dal grande impatto su larga scala di questi tre in particolare, pur dando merito a tutti i finalisti dell’importante azione che ogni progetto sta attuando nelle rispettive realtà. Dalla coltivazione e vendita di anacardi dall’Africa alle cliniche delle piante fino al sistema di pagamento via cellulare per la corrente elettrica, generata da pannelli solari, i tre vincitori sono:
La cerimonia di premiazione, introdotta dal Deputy Secretary General Douglas Frantz, non è stata la mera conclusione di un evento isolato, ma al contrario intende dare il via a un monitoraggio costante da parte dell’OCSE – che promuove il premio – delle diverse realtà impegnate a portare su larga scala importanti obiettivi, come l’educazione di qualità, l’innovazione e lo sviluppo socio-economico sostenibili.
Cooperazione nel senso più concreto e fattivo, di questo si è ascoltato e parlato in questa occasione, in cui i 10 finalisti hanno presentato i progetti.
Naturalmente TCF non ha potuto non mettere l’accento sul fatto che “il fondamento dello sviluppo è l’istruzione“. E infatti, il nostro intervento è stato molto d’effetto, conciso e preciso sui punti salienti dell’attività di TCF. Laura Notaro (Head of Communications) ha presentato il lavoro di TCF, gli obiettivi raggiunti in 20 anni di attività e i “pilastri” su cui si fondano, la centralità della donna e la completa condivisione con le comunità in cui le scuole vengono realizzate e costruite. Lo speech si è alternato a un video, montato ad hoc dalla nostra tirocinante Margherita di Clemente, e si è concluso con un “caloroso” richiamo al diritto universale di tutti i bambini all’istruzione di qualità.
I finalisti del DAC Prize 2015
- African Cashew initiative
- The Citizens Foundation
- Europa Re
- Farmer Field Schools (FFS) in Rwanda
- Lesson Study in Zambia
- 5S- Kaizen
- Plantwise
- ReadyPay Solar
- Safecare
- Telemedicine project in Ghana
La cerimonia si è conclusa con il saluto del Presidente del Development Centre dell’OCSE, l’Ambasciatore Pierre Duquesne.