Asta benefica con Sotheby’s Italia: Palazzo Serbelloni 11 ottobre 2018 – Art for Education

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  Luglio 11, 2018   

Le opere donate a TCF dai sessanta artisti pakistani sono state messe all’asta da Sotheby’s Italia che ha generosamente condotto l’asta nella persona del suo Direttore Filippo Lotti, senza alcun costo.

L’architetto Natasha Van Kleef ha inoltre offerto il suo prezioso supporto progettando e curando l’allestimento di questo prestigioso evento.

Il parterre, composto da grandi nomi dell’arte e dell’imprenditoria italiana e non, ha dimostrato grande entusiasmo per il progetto e la nostra causa e tutte le opere sono state vendute a favore delle scuole di TCF.

L’intero ricavato dalla vendita permetterà di coprire i costi relativi ai materiali didattici, alle uniformi scolastiche, al trasporto in autobus delle insegnanti, ai corsi di aggiornamento, agli stipendi per le docenti e del personale ausiliario, alla manutenzione delle infrastrutture scolastiche per sette scuole TCF durante il 2019:

  • Dubai Campus-II
  • Mobilink Campus-I
  • Machar Colony Campus
  • GPS Mandian Wala Chak No. 19
  • GPS Mundike Chak No. 34
  • GPS Balloki Chak No. 30
  • GPS Bunga Balochan

Ringraziamo Francesca Rovelli per aver donato il suo tempo occupandosi dell’organizzazione dell’evento. La nostra gratitudine va agli artisti, alle curatrici Salima Hashmi e Rosa Maria Falvo, al nostro coordinatore in Pakistan, Asad Hayee, e ai numerosi e generosi sostenitori, partner, sponsor e volontari, senza il cui fondamentale apporto tutto ciò non sarebbe stato possibile.

La location

Palazzo Serbelloni, in Corso Venezia 16, è uno dei palazzi più rappresentativi nel cuore di Milano. Fu uno dei primi palazzi costruiti lungo Corso Venezia nel secolo XVII e più tardi arricchito con un maestoso loggiato neoclassico nel 1793.

E non finisce qui…

Le opere saranno esposte dal 17 ottobre al 25 novembre presso il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano nell’ambito della mostra Art for Education: Artisti Contemporanei dal Pakistan.

Ci auguriamo che la mostra possa aprire una nuova prospettiva sul Pakistan: l’arte può e deve svolgere un ruolo fondamentale di dialogo, incontro e conoscenza.